La storia del "Bokeh" incisa nella fotografia: Estetica ed evoluzione del fuori fuoco | Knowledge #356

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Nel XIX secolo, quando la tecnologia fotografica fiorì in Europa e arrivò in Giappone, nacque il termine "Pinboke". Questo termine deriva dalla fusione dell'olandese "brandpunt" (punto focale) e del giapponese "bokeru" (sfocare).
Oggi, in un'epoca in cui chiunque può scattare foto con smartphone e fotocamere avanzate, il "bokeh" non è più considerato un semplice errore, ma una tecnica espressiva creativa. In questo articolo, esploriamo l'origine del termine "Pinboke" e come il "bokeh" si sia evoluto in una forma d'arte unica nella cultura giapponese.

Photo by つばさ製作所
L'origine di "Pinboke": un incrocio tra olandese e giapponese
"Pinboke" è un termine che unisce l'olandese "brandpunt" (punto focale) e il giapponese "bokeru" (sfocare). Durante i primi anni della fotografia, il Giappone apprese questa tecnologia attraverso l'Olanda.
Dopo l'era Meiji, con i progressi nella progettazione delle lenti, la "messa a fuoco" divenne una base fondamentale per la fotografia, e il termine "Pinboke" si affermò come un'espressione comune per indicare un errore di messa a fuoco.
L'evoluzione della cultura del "bokeh" come espressione artistica
Inizialmente, il "bokeh" era considerato un errore, ma la sua somiglianza con la tecnica pittorica "Flou" ha portato a una rivalutazione estetica.

Photo by テル
In Giappone, in particolare, la tecnica di "sfocare dolcemente lo sfondo" si è sviluppata in modo unico, portando all'affermazione del termine "bokeh-aji" (gusto del bokeh). Tecnologie come le lenti DC di Nikon, che consentono un controllo intenzionale del bokeh, hanno ampliato significativamente le possibilità espressive della fotografia.
Il bokeh: errore o intenzione artistica?
La quantità e la qualità del bokeh dipendono da tre fattori: apertura, lunghezza focale e distanza di scatto. Riducendo il valore di apertura (F), avvicinandosi al soggetto o utilizzando un obiettivo tele, è possibile ottenere un bellissimo bokeh sullo sfondo. Inoltre, l'uso di diaframmi circolari e il controllo delle aberrazioni consentono una resa ancora più morbida.

Photo by S.Yasu Photo
Un consiglio per i principianti è "avvicinarsi al soggetto". Provate a scattare foto nella vita quotidiana, prestando attenzione alla distanza tra il soggetto e lo sfondo.