I nuovi prodotti sono incredibili. Eppure continuo a usare la mia fotocamera | Knowledge #319
Cover photo by 朽蓮 kyu-ren
I nuovi prodotti guardano sempre al futuro. Sono veloci, leggeri, precisi e affidabili, progettati quasi per evitare ogni possibile errore o casualità nella fotografia. Sono sicuramente affascinanti, pratici e stimolanti.
Eppure, di fronte a queste prestazioni straordinarie, a volte si prova una leggera sensazione di oppressione. E così, quasi senza pensarci, si finisce per prendere in mano quella vecchia fotocamera, un po' pesante, un po' lenta, ma che si adatta perfettamente alle nostre mani.
Photo by Hiroto
La fotocamera come mezzo di memoria
La “mia fotocamera” conserva le prospettive del mio passato. I paesaggi visti attraverso l'obiettivo, i momenti che ho deciso di non fotografare, o quelle immagini fuori fuoco che però non riesco a dimenticare.
Photo by filmtaaabooo777
Questi frammenti rimangono silenziosamente impressi nei graffi e nella texture dell'attrezzatura. Non si tratta solo di “fotografie registrate”, ma di un accesso diretto a “chi ero mentre scattavo quelle foto”.
Il peso del tempo che si adatta alla mano
La mia fotocamera porta con sé gli anni di utilizzo. Il suono unico dell'otturatore, l'appannamento delle lenti, l'usura dell'impugnatura: non sono difetti, ma storie.
Ogni volta che la prendo in mano, riaffiorano i ricordi delle sessioni fotografiche e le emozioni provate in quei momenti. Questo “tocco” è profondamente legato alla mia espressione personale, ed è per questo che non riesco a separarmene facilmente.
Photo by スサダイキ
Non è perfetta, ma per questo è speciale
I modelli più recenti offrono una sensazione di sicurezza, come se potessero compensare ogni mancanza. Tuttavia, gli strumenti imperfetti lasciano spazio alla creatività e alla riflessione personale.
Photo by yamori｜studio
La messa a fuoco imperfetta o il rumore eccessivo possono talvolta diventare elementi espressivi. Pensare a “come scattare con questa fotocamera” significa anche riflettere su “come vedo il mondo”.
