
Cover photo by daphoto
La ballata 『Kaede』 di Spitz descrive con delicatezza la decisione silenziosa di due persone di separarsi, pur mantenendo vivo il loro sentimento.
Il verso finale, “I giorni trascorsi con te li custodisco nel cuore come fotografie”, simboleggia un’emozione che non nega il tempo passato, ma lo sigilla dolcemente nel cuore.
Dopo il “ciao”, il tempo continua a scorrere, portando con sé ricordi che non sbiadiscono, come fotografie. Questo tipo di addio introspettivo viene esplorato attraverso musica e immagini.
Quando i ricordi vengono custoditi dolcemente
“I giorni trascorsi con te li custodisco nel cuore come fotografie”
Questo verso non parla di “tagliare” le emozioni, ma di scegliere di conservarle dentro di sé.
Anche se si sceglie di separarsi, i giorni non possono essere cancellati. Anzi, emergono con una dolcezza ancora più intensa.

Photo by daphoto
Come una fotografia, queste parole trasmettono una sfumatura di accettazione silenziosa, che racchiude “quel giorno” in una cornice.
Senza forzarsi a dimenticare o a negare ciò che è stato, si sceglie di abbracciare dolcemente quei ricordi e andare avanti. 『Kaede』 ci insegna questa forma di addio.
Registrare la “fine” in modo poetico
“Ciao, porto con me la tua voce e vado avanti”
Questo verso esprime la volontà di non negare il passato, ma di andare avanti mantenendo vivi i giorni d’amore vissuti.

Photo by m4n4c
Le fotografie non catturano solo sorrisi, ma anche i momenti di addio in tutta la loro bellezza.
Ogni volta che le si guarda, possono far male, ma al contempo riscaldano il cuore, sostenendo chi siamo oggi.
“Fotografie dei ricordi” che non sbiadiscono nel cuore
In 『Kaede』 non si parla di fotografie, almeno non in senso fisico.
Eppure, la metafora “custoditi come fotografie” colpisce profondamente, perché rappresenta l’atto di sigillare per sempre nel cuore un paesaggio che rimane vivido nella memoria.

Photo by 佐藤 勇人
La fotografia e la musica sono media che toccano dolcemente i ricordi. 『Kaede』 trasmette con delicatezza il potere di conservazione della memoria che entrambi possiedono, attraverso poche frasi dei suoi testi.